11 Febbraio 2025
  • 81

La sicurezza sul lavoro si sta evolvendo per includere la prevenzione di violenze e molestie, un rischio sempre più rilevante. La Legge 4/2021, che recepisce la Convenzione ILO 190, rappresenta un progresso normativo, ma la sua applicazione concreta presenta ancora delle difficoltà. L’articolo 2087 del Codice Civile e il D.Lgs. 81/08 richiedono una valutazione globale dei rischi, che tuttavia, in molti casi, si traduce in adempimenti prevalentemente formali.

Secondo un’indagine ILO del 2022, il 22,8% dei lavoratori ha dichiarato di aver subito violenza o molestie, evidenziando la necessità di un cambio di paradigma: non limitarsi alla valutazione del rischio, ma implementare misure di prevenzione efficaci. In un recente seminario sulla valutazione del rischio legato a violenze e molestie nei luoghi di lavoro, sono stati approfonditi l’inquadramento normativo e le strategie di gestione dei rischi psicosociali. È emersa, in particolare, la criticità legata all’assenza di definizioni univoche e universalmente accettate di violenza e molestie, fattore che rende complessa la valutazione dei rischi.

Tra le proposte discusse, si è evidenziata l’importanza di integrare corsi di difesa personale nei programmi di formazione aziendale. Se strutturati in modo adeguato, questi percorsi possono aumentare la consapevolezza dei lavoratori e fornire strumenti pratici per la gestione delle situazioni di rischio, contribuendo a un ambiente di lavoro più sicuro. È fondamentale che tali iniziative siano volontarie e inserite in una strategia più ampia di prevenzione, risposta e supporto.

Per affrontare efficacemente la problematica della violenza nei luoghi di lavoro, si rendono necessarie normative più chiare, valutazioni dei rischi approfondite e una cultura della prevenzione che includa anche percorsi di formazione orientati all’autotutela.

Non perderti nessuna novità
Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Con l'invio del presente modulo dichiaro di aver letto l'Informativa sulla Privacy riportata in calce e acconsento al trattamento dei dati personali da parte dell’A.S.D. Fight for your life, ai sensi dell’art. 13 D.lgs. n.196/2003 e art. 13 GDPR 2016/679